L’ATTESA DELL’ANNUNZIO

Pubblicato giorno 16 aprile 2022 - News

IL SABATO SANTO E’ IL GIORNO DEL SILENZIO

Nel giorno di sabato santo predomina il silenzio, il raccoglimento, la meditazione per Gesù che giace nel sepolcro prima della gioia della Domenica di Pasqua con l’annuncio della Risurrezione. L’unica referenza biblica su cosa avvenne il Sabato tra la morte di Gesù e la resurrezione si trova in Matteo 27: 62-66 : Dopo il tramonto di Sabato, i capi dei sacerdoti e i Farisei andarono da Ponzio Pilato per chiedergli di mettere una guardia di fronte alla tomba di Gesù per evitare che i Suoi discepoli potessero prendere il Suo corpo. Essi, infatti, ricordavano che Gesù aveva detto che sarebbe risuscitato in tre giorni (Giovanni 2: 19-21) e per questo volevano evitare che accadesse. Ma questo non bastò… Il mattino seguente, della tomba vuota, il Signore era risorto!

Oggi Cristo giace nel sepolcro. Mani amiche lo hanno sistemato con affetto in quel luogo non lontano dal Calvario. Dove sono gli apostoli? I vangeli non ci dicono nulla, ma forse all’imbrunire di quel sabato arrivarono uno dopo l’altro al Cenacolo, dove alcuni giorni prima si erano riuniti con il Maestro. E’ un sabato di grande silenzio, vissuto nel pianto dai primi discepoli che hanno ancora nel cuore le immagini dolorose della morte di Gesù. E’ anche il Sabato santo di Maria, vergine fedele, arca dell’alleanza, madre dell’amore. Ella vive il suo Sabato santo nelle lacrime ma insieme alla forza della fede sostiene la fragile speranza dei discepoli. E’ in questo Sabato santo che Maria veglia nell’attesa. Nella Madonna del Sabato santo leggeremo la nostra attesa, le nostre speranze, la nostra fede vissuta come continuo passaggio verso il Mistero e il grande amore di Gesù.

Preghiera

Il combattimento è terminato l’eroe ha vinto.

Deposto dolcemente dalla croce, tu, Madre, lo raccogli in grembo per l’ultimo abbraccio di commiato. Sei la divina Pietà incarnata: cielo e terra ti contemplano in fremito di profonda commozione. Nell’arcano silenzio della sera si compiono gli ultimi riti dell’umana pietà per consegnare al sepolcro il corpo dell’Ucciso. Tu, o Madre, stai in attesa. La memoria della Passione è tutta raccolta nel tuo cuore, ma proprio lì rimane viva la speranza: Egli risorgerà.

Il profumo degli aromi che si espande nell’aria è già presagio di vita nuova, di più feconda stagione della Chiesa. Essa germina nel solco del suo e del tuo dolore, perché più forte della morte è l’amore. Amen

«Nel silenzio che avvolge il Sabato Santo, toccati dall’amore sconfinato di Dio, viviamo nell’attesa dell’alba del terzo giorno, l’alba della vittoria dell’Amore di Dio, l’alba della luce che permette agli occhi del cuore di vedere in modo nuovo la vita, le difficoltà, la sofferenza. I nostri insuccessi, le nostre delusioni, le nostre amarezze, che sembrano segnare il crollo di tutto, sono illuminati dalla speranza».

[Benedetto XVI]