DOMENICA DELLA DIVINA MISERICORDIA

Pubblicato giorno 24 aprile 2022 - News

BEATI QUELLI CHE NON HANNO VISTO E HANNO CREDUTO

Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto;

beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».

Gv. 20, 26-29

 

Tommaso, l’apostolo assente, l’apostolo che non crede, e noi, come Tommaso, ogni giorno cerchiamo di affrontare ogni difficoltà cercando di credere, ma non sempre abbiamo occhi aperti per vedere; ogni giorno vorremmo fare un passo in più verso il prossimo, ma non sempre abbiamo la fortezza della fede. Tommaso è stato diffidente nel credere alla resurrezione del Signore, e noi quante volte, soprattutto nei momenti di sofferenza, facciamo fatica a credere nel Signore. Quante volte diciamo: «Dio mi ha abbandonato!».

Dio non abbandona nessuno; siamo noi che ci allontaniamo da lui e lo abbandoniamo perché il nostro cuore è chiuso al suo amore, alla sua misericordia. In questa II domenica di Pasqua, ma anche domenica in cui si celebra la Divina Misericordia, siamo condotti a meditare e a far nuova esperienza della misericordia di Dio che realmente guarisce e converte il cuore di chi l’accoglie.

 

Parole che Gesù rivolse a Santa Faustina Kowalska, “apostolina della Divina Misericordia”:

«Figlia, quando ti accosti alla santa confessione, a questa sorgente della Mia Misericordia, scendono sempre sulla tua anima il Mio Sangue ed Acqua, che uscirono dal Mio Cuore e nobilitano la tua anima. Ogni volta che vai alla santa confessione immergiti tutta nella Mia Misericordia con grande fiducia, in modo che io possa versare sulla tua anima l’abbondanza delle Mie grazie. Quando vai alla confessione, sappi che Io stesso ti aspetto in confessionale, Mi copro soltanto dietro il sacerdote, ma sono Io che opero nell’anima. Lì la miseria dell’anima s’incontra col Dio della Misericordia. Dì alle anime che da questa sorgente della Misericordia possono attingere le grazie unicamente col recipiente della fiducia. Se la loro fiducia sarà grande, la Mia generosità non avrà limiti. I rivoli della Mia grazia inondano le anime umili».

 

 

Preghiera

Signore Gesù, Crocifisso risorto,

penetra lì dove noi abbiamo eretto barricate interiori,

spalanca le nostre porte chiuse,

converti le nostre paure alla pace,

all’incontro, al sorprendente altro.

Soffia su di noi il tuo Spirito e aprici alla vita

che sa germogliare in ogni ferita.

Toccaci, Signore,

perché toccando te

possiamo essere raggiunti

e trasformati dall’Amore.

Amen